Assistenza agli anziani: progetto PC importante della Confederazione, ma da adeguare

am 17. Oktober 2024
Tempo di lettura: ca. 3min

Dato che attualmente le prestazioni di assistenza non sono coperte dalle prestazioni complementari (PC), molte persone che dipendono dalle PC sono costrette a trasferirsi in una casa di riposo o di cura prima del tempo, nonostante il ridotto livello di cure. Data l’evoluzione demografica, per evitare che il problema si aggravi il Consiglio federale vorrebbe garantire il finanziamento delle prestazioni di assistenza tramite le PC.

L’Associazione dei Comuni Svizzeri (ACS) accoglie con favore il progetto: creare buone condizioni quadro per l’assistenza agli anziani e garantire che le persone possano invecchiare in maniera dignitosa e autodeterminata è una preoccupazione centrale per i comuni e le città. Già oggi i comuni e le città contribuiscono in modo significativo al finanziamento delle PC in undici cantoni; un quarto della spesa per le PC a livello nazionale è a carico dei comuni.

Oggi, in occasione di una consultazione dinanzi alla Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale (CSSS-N), l’ACS e l’Unione delle città svizzere (UCS) hanno valutato il progetto dal punto di vista dei comuni e delle città. Le associazioni comunali sono particolarmente favorevoli al progetto di rimborsare le prestazioni di assistenza tramite PC, indipendentemente dalla soluzione abitativa – a casa propria o in un istituto assistito. L’ACS e l’UCS accolgono inoltre con favore il fatto che a beneficiare della revisione non saranno solo i beneficiari dell’AVS, come previsto inizialmente, ma anche quelli dell’AI. Le due associazioni accolgono inoltre con favore il fatto che le prestazioni di assistenza non saranno legate all’assegno per grandi invalidi, poiché spesso il bisogno di assistenza nasce prima dell’invalidità.

Tuttavia, l’ACS e l’UCS criticano il finanziamento previsto, che sarà esclusivamente a carico dei cantoni e dei comuni, perché viola l’equità fiscale e non corrisponde alla logica del sistema. I costi per l’assistenza sono sostenuti regolarmente e dovrebbero quindi essere disciplinati con un importo forfettario per l’assistenza nelle PC annuali – l’ACS si era già espressa favorevolmente nella sua presa di posizione dell’ottobre 2023 (in tedesco). Vista l’urgenza del progetto, l’ACS e l’UCS si sono dichiarate disponibili a sostenere il modello del Consiglio federale, ma chiedono comunque una serie di adeguamenti in merito a tre punti.

Ad esempio, si prevede che almeno il supplemento di pigione derivante dall’adattamento di un appartamento alle esigenze di una persona a mobilità ridotta sia coperto dalle PC annuali, garantendo così una partecipazione da parte della Confederazione. Inoltre, il progetto deve tenere conto anche dell’aspetto psicosociale dell’assistenza e dei servizi di consulenza e coordinamento dell’assistenza.


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