Gli eventi alluvionali della scorsa estate sono la prova dolorosa di quanto siano vulnerabili gli attuali sistemi di telecomunicazione: in alcuni casi, è capitato che la rete di comunicazione risultasse interrotta per periodi di tempo prolungati. Con la pianificazione di un Sistema nazionale di comunicazione mobile sicuro (CMS), ora la Confederazione vorrebbe introdurre un sistema standardizzato e resistente alle crisi che garantisca alle autorità la comunicazione mobile di sicurezza a banda larga. I costi stimati per il periodo 2026-2046 ammontano a 2,9 miliardi di franchi, di cui il 30% a carico della Confederazione e il 70% a carico dei cantoni.
L’Associazione dei Comuni Svizzeri (ACS) valuta positivamente i tentativi di creare un sistema di comunicazione mobile a banda larga resistente per le emergenze. In caso di crisi, i comuni dipendono da un sistema di comunicazione funzionante per poter informare e proteggere la popolazione. Dato che probabilmente le catastrofi naturali come quelle della scorsa estate diventeranno più frequenti a causa dell’avanzare dei cambiamenti climatici, l’ACS ritiene che l’orizzonte temporale per introdurre il CMS sia eccessivamente lungo. L’Associazione invita il Consiglio federale ad accelerare l’introduzione del nuovo sistema e, in particolare, a garantire che i trasmettitori mobili basati su veicoli possano essere dispiegati già in una prima fase e trasportati in elicottero.
Alla presa di posizione (in tedesco)